Il Palazzo della Sapienza è la sede storica e il monumento simbolo dell’Università di Pisa.
Fu Lorenzo il Magnifico a volerne nel 1486 la costruzione per risolvere il problema della frammentazione sparsa nel tessuto cittadino delle numerose “scuole” destinate alla didattica e rispondere alla necessità di ospitare gli studenti bisognosi. Il Palazzo fu terminato solo a metà del secolo seguente, quando Cosimo I dei Medici fece riaprire lo Studio di Pisa con sede nella Sapienza, redigerne gli Statuti e istituire il collegio studentesco al piano superiore.
Da allora l’attività didattica e di studio non è mai cessata nelle aule e sale di lettura del Palazzo e ininterrotto è stato il via vai di generazioni di studenti, professori e illustri studiosi.
Gli scavi archeologici effettuati nell’ambito di una recente ristrutturazione del Palazzo hanno fatto emergere testimonianze che fanno risalire la storia di quell’area fino alla fase etrusca della città, intorno all’VIII secolo a.C.. Sotto il pavimento della Sapienza sono tuttora visibili i resti di un quartiere medievale con case, una chiesa e un cimitero databili tra il X e il XIII secolo e della successiva Piazza del Grano, il grande mercato cittadino delle derrate alimentari, costruito a metà del Trecento e poi parzialmente distrutto poco più di un secolo dopo per far posto al complesso universitario.
A seguito della ristrutturazione, il Palazzo è tornato a nuovo splendore, continuando a ospitare le principali cerimonie dell’Ateneo nelle due Aule Magne, quella Storica e quella Nuova, la sede principale del Dipartimento di Giurisprudenza e la Biblioteca Universitaria di Pisa.