In un dialogo immaginario tra “Claudio” e “Claudio”, Cavina scriveva a Monteverdi “Ecco, vede, ritengo che mai nessuno come Lei abbia raggiunto una fusione così perfetta tra musica e testo, un connubio tanto inscindibile quanto magico, oserei dire erotico”. Erotico è anche l’argomento dell’anonima commedia rinascimentale che da il nome al gruppo La Venexiana, che ha scelto proprio come meta e programma della propria ricerca musicale e performativa quello che può essere definito l’appeal teatrale, una comunicazione viva e seducente con il pubblico attraverso la parola e la musica.
La Venexiana viene fondata nel 1997 da Claudio Cavina che l’ha guidata con passione e dedizione fino al 2016. Da quell’anno, per gravi problemi di salute Claudio ha smesso di dirigere il gruppo, ma non ha smesso di seguire ed incoraggiare i propri musicisti che oggi offrono al pubblico l’esperienza musicale maturata con lui in questi anni e la forza di una nuova stagione.
La produzione musicale condivisa in anni di intensa attività concertistica e discografica è quella che ha portato il gruppo a divenire un riferimento assoluto nel panorama dell’esecuzione vocale e strumentale tra Rinascimento e Barocco, con i ritratti indimenticabili di autori come Luzzasco Luzzaschi, Sigismondo d’India, Luca Marenzio, Gesualdo da Venosa, e naturalmente Claudio Monteverdi, con la Monteverdi Edition promossa da Glossa e celebrata recentemente con la riedizione di Orfeo (CHOC de Le Monde de la Musique, è la First Choice del BBC Classical Music e Gramophone’s Editor Choice 2007, il GRAMOPHONE AWARD 2008 – Baroque Opera) e con la con una ristampa completa dei madrigali (2017). E poi ancora la musica sacra e teatrale di Scarlatti, Haendel, Steffani, Cavalli, in interpretazioni mai ovvie, quanto piuttosto inquiete e vive come i loro autori. L’idea fondamentale è che nella musica sia sempre meglio rischiare piuttosto che rimanere tiepidi: è il caso di Round M, progetto discografico di incontro tra Monteverdi ed il Jazz, o il progetto utopico e visionario di far riascoltare al pubblico di oggi l’Arianna di Monteverdi (2016).
Un’impresa unica nel suo genere è stata la realizzazione della trilogia monteverdiana a Schwetzingen realizzata da un unico straordinario cast vocale, capace di dar voce in pochi giorni ai diversi personaggi presenti nelle opere di Monteverdi, trasformandole in un unico intenso racconto.
I riscontri della critica stanno premiando questa nuova stagione dei musicisti della Venexiana, ed il pubblico che partecipa con entusiasmo ai concerti sembra condividere con loro la stessa grande passione e la stessa nostalgia.