Home | Programma | La Pazzia Senile
domenica
22
Giugno
ore 21:30
domenica
22
Giugno
ore 21:30

Info e prenotazioni

Acquisto biglietti su Vivaticket,  Teatro di Pisa e Vs presenza con vendita dalle 20.30

Biglietto unico € 1

Programma

Adriano Banchieri

(1568 – 1634)

IL FESTINO

NELLA SERA DEL GIOVEDÍ GRASSO AVANTI CENA

Il Diletto moderno per introduzione
II moderno Diletto tutti invita a un’opera di gusto e favorita.

Justiniana di vecchietti chiozzotti
Gondolier, so compare, e Pantalon fanno il balletto del barba Jandon.

Mascherata di villanelle
Canta una ottava rima, molto bella col biobò e la lira una zitella.

Seguita la detta mascherata
Le villanelle unite in bel soggetto esortano Cupido aver nel petto.

Madrigale a un dolce usignolo
Cantano al lor partir le villanelle un madrigal, tutte vezzose e belle.

Mascherata d’amanti
Entrano sul Festin tutti d’accordo con un liuto in tuon dell’arpicordo

Gli amanti morescano
Cessano gli stromenti e con diletto morescano cantando il Spagnoletto.

Gli amanti cantano un madrigale
Finita la moresca per riposo cantano un madrigale artificioso.

Gli amanti cantano una canzonetta
O quanto piacque il madrigale in fine cantano alquante note peregrine.

La zia Bernardina racconta una novella
Quivi udrassi contar della gazzuola una ridicolosa e industre fola.

Capricciata a tre voci
Qui s’ode una spassevol barzelletta di certi cervellini usciti in fretta.

Contraponto bestiale alla mente
Un cane, un cucco, un gatto, e un chiù per spasso fan contraponto a mente sopra un Basso.

Gli cervellini cantano un madrigale
O che bestial capriccio naturale! Mò stiamo attenti a un serio madrigale.

Intermedio di venditori gli fusi
Al partir delle bestie gionse al pari un Intermedio lesto di fusari.

Gli fusari cantano un madrigale
Partono gli fusari, e al lor partire cantano un madrigal grato al sentire.

Gioco del Conte
Propone un bel Bisticcio il dolce humore, poi lascia star sonando le tre hore.

Gli festinanti
Con voce assai brillante, et asinina si sente una bell’aria alla Norcina.

Vinata di brindesi e ragioni
Canto, Falsetto, Alto, Tenor, e Basso col cantinier bevendo, hanno un bel spasso.

Sproposito di goffi (però di gusto)
O che pazzi babbioni, o che cervelli! Che hora è questa vender solfanelli?

Il Diletto moderno licenza, e di novo invita
II Diletto moderno in bona vena promette spasso mentre, e dopo cena.

CORO DELL’UNIVERSITÀ DI PISA

Soprani primi: Micol Defrancisci, Rosalinda Fidelio, Anna Guerra, Giulia Pochini

Soprani secondi: Ilaria Fordyce, Miriana Santamaria, Sofia Serato, Shadia Zamzam

Contralti: Alice Fiumalbi, Francesca Pagni, Eva Schito, Elisa Veltre

Tenori: Pietro Boi, Mattia Corallo, Giuseppe Michele Cosentino, Amedeo De Seta, Davide Ferrante, Matteo Orlandini, Rocco Rizzi

Bassi: Simone Di Benedetto, Alessandro Franchini, Vincenzo Gervasi, Jacopo Matrone, Gabriel Patierno, Emiliano Sescu

Quintetto dei solisti: Shadia Zamzam, Giulia Pochini, Francesca Pagni, Pietro Boi, Alessandro Franchini

Voce recitante: Lorenzo Gremignai

STRUMENTISTI

oboe barocco primo: Marco Del Cittadino

oboe barocco secondo: Mario Dani

oboe da caccia: Martino Noferi

fagotto barocco primo: Gianluca Saccomani

fagotto barocco secondo: Davide Maia

clavicembalo: Carlo Pernigotti

DIRETTORE

STEFANO BARANDONI

Adriano Banchieri, nato a Bologna nel 1568, fu compositore eclettico la cui produzione
vocale profana suole dividersi tra libri di canzonette e libri di madrigali. Questi ultimi, anche se
richiamavano il genere della ‘comedia harmonica’, tendono a raffigurare situazioni immaginarie
che i vari interlocutori (le personificazioni delle cinque voci richieste) devono esprimere. Non
sfugge a questa regola, poco melodrammatica ma molto espressiva, Il Festino nella sera del
giovedì̀ grasso avanti cena, pubblicato nel 1608, la cui cornice è il racconto di una serata di
festa durante i giorni del Carnevale. Il festino è organizzato dal Diletto Moderno, e nella
prefazione si narra dell’allegorico incontro-scontro tra il Diletto Moderno e il Rigore Antico
(metafora della pratica compositiva secondo le ormai ‘vecchie’ regole contrappuntistiche).
Quindi il Festino si struttura come una successione di 18 pezzi (in aggiunta ad introduzione e
licenza) di varia natura, con lo scopo di mostrare le diverse soluzioni del moderno stile; la
varietà̀ di forme si adatta perfettamente alla cornice del Carnevale, concepito come sfilata di
maschere e di scherzi. Su uno sfondo narrativo coerente, il ventaglio di soluzioni musicali
del Festino consente a Banchieri di cimentarsi in generi vocali più̀ o meno seri (la moresca, le
canzonette, i madrigali) su registri poetici molto vari (il dialetto dei vecchietti chiozzotti, i richiami
epici), e la vena ironica e beffarda del compositore verso le soluzioni compositive del suo
tempo, che arriva fino a trasfigurazioni e a vere e proprie storpiature, raggiunge qui una delle
sue vette più alte.

Fabrizio Cigni
Responsabile scientifico del Polo Musicale “Maria Antonella Galanti” dell’Università di
Pisa

ATTENZIONE!

Causa maltempo il concerto di stasera 30/06 di Modo Antiquo sarà spostato nella bellissima Chiesa di San Sisto

Vi informiamo che siamo in prossimità del “tutto esaurito” quindi chi volesse garantirsi il posto può recarsi presso la biglietteria della Fondazione Teatro di Pisa oppure chiamare lo 050.941188