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Chiostro di Santa Elisabetta

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Chiostro di Santa Elisabetta

Chiostro di Santa Elisabetta, Barga

Il conservatorio di S. Elisabetta in origine era un monastero situato “ad un tiro di sasso incirca” dalla
canonica della pieve di Barga. Questo accadeva verso il 1440. Negli anni divenne un grande monastero
con chiesa, campanile, orto e annessi.

Dal volume Monastero di Santa Elisabetta di Tommaso Lemmi.

Nel 1785 su disposizioni granducali si decise che il Monastero di S. Elisabetta di Barga, che avrebbe
assunto la qualifica di “Conservatorio” per l’istruzione delle giovani.
Il 10 Settembre 1788, con solenne cerimonia, le Domenicane si trasferirono, allo stato di oblate, nel vasto
complesso di S. Elisabetta. La data del10 Settembre 1788 è quindi da considerarsi giorno della fondazione
del prestigioso Conservatorio, vanto della comunità.
Nel 1808 il Conservatorio fu compreso nelle leggi emanate da Napoleone per la soppressione degli ordini
religiosi. Dopo due anni di reclami, petizioni, richieste di proroga da parte dei solerti amministratori
locali, fu però salvato avendo dimostrato la sua funzione educatrice dovuta alle oblate, non legate dai voti
perpetui ma dedite solo all’insegnamento.
Dal 1878 alle classi elementari furono aggiunte le complementari. Nel 1906 fu ottenuto che l’esame di
licenza avesse riconoscimento legale. Nasceva così quella che Pascoli chiamò “la fucina delle maestrine
di montagna”.
Nel 1925 la direzione del Conservatorio e la sorveglianza delle educande venne affidata alle Suore
Giuseppine e le scuole, divenute Istituto Magistrale femminile, ebbero insegnanti laureati. Nel 1938 le
Magistrali divennero miste e rimasero in un’ala del Conservatorio fino al 1962 quando furono trasferite in
un nuovo edificio.
L’educandato prosperò ancora nel dopoguerra ospitando un centinaio di convittrici che frequentavano le
scuole e gli istituti locali ma, il graduale e costante miglioramento del sistema dei trasporti indusse le
ragazze a non frequentare più l’educandato, causandone la chiusura avvenuta nel 1992. Dopo il 1992 parte
della struttura è stata riservata ad ospitare una residenza assistita per anziani. In questi anni passati hanno
lasciato definitivamente il Conservatorio anche le Suore.
Adesso dunque al Conservatorio non si fa più scuola, ma il conservatorio e la chiesa di Santa Elisabetta
restano un complesso dal grande valore architettonico dove sono conservati paramenti ed oggetti sacri di
inestimabile valore. Un complesso indubbiamente importante, che merita di essere valorizzato e
salvaguardato.

ATTENZIONE!

Causa maltempo il concerto di stasera 30/06 di Modo Antiquo sarà spostato nella bellissima Chiesa di San Sisto

Vi informiamo che siamo in prossimità del “tutto esaurito” quindi chi volesse garantirsi il posto può recarsi presso la biglietteria della Fondazione Teatro di Pisa oppure chiamare lo 050.941188