Danses en Trio
Il fascino della musica francese di Marin Marais e Forqueray
Nel primo barocco francese la pratica di suonare la viola “in concerto” sopravvive al passaggio verso la
monodia, ma nella vasta famiglia delle viole si afferma come strumento principe per la formazione del
consort il basse de viole. Grazie alla natura ibrida dello strumento nel corpus di pièces de viole del
Settecento resta fluido il limite tra le formazioni a due o a tre viole con un basso continuo ad libitum. Le
composizioni per trio di viole da gamba in Francia sono relativamente rare.
Con la pubblicazione dal 1686 dei suoi cinque libri di Pièces de viole Marin Marais si impone nel mondo
violistico parigino come indiscussa autorità. Solo alla fine del suo quarto libro affida per la prima volta
l’esecuzione ad un consort di tre viole basse, pianificando e descrivendo ogni dettaglio esecutivo ed
espressivo. Pur essendo novità assoluta la formazione in trio, la terza parte è, ai fatti, nient’altro che un
basso continuo.
Allo stesso modo Antoine Forqueray, forse il violista più audace del suo tempo, dedica un’unica
composizione al consort di viole in cui il debito verso Marais è palese, ma la sua scrittura eleva la
personalità degli esecutori, il dialogo e l’individualità.