La spiaggia del Gombo a San Rossore è un arenile lasciato all’evoluzione naturale, accessibile solo con visita guidata ambientale. Rappresenta uno degli ambienti tipici del Parco: l’ecosistema dunale con la sua flora e la sua fauna caratterizzata da piccoli uccelli come il fratino, e poi mammiferi, rettili, farfalle e insetti. Nelle vicinanze sorge la Villa del Gombo, struttura a palafitta realizzata a fine anni ’50 in legno e acciaio, esempio di un’architettura che cerca di fondersi con il paesaggio e la natura.
Il Parco Regionale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli è un’area protetta di 23mila ettari a terra a cui si aggiunge l’area marina protetta delle Secche delle Meloria per altri 9mila ettari. Si estende dal mare verso l’interno tra le province di Pisa, Lucca e Livorno. La caratteristica naturale principale è proprio data da questo incontro tra mare e terra, con la presenza di un sistema dunale che in alcune zone diventano aree depresse umide, canali, lame, il lago di Massaciuccoli. Il territorio è attraversato dai fiumi Serchio e Arno con le loro foci (le bocche delle venerande fiumane), il fiume morto nuovo e il fiume morto vecchio con le sue unicità naturalistiche. Si tratta di un’area che ha da sempre vissuto un forte rapporto con l’uomo, come testimoniano le attività agricole che qui si sono sviluppate e la vicinanza ai centri urbani di Viareggio, Massarosa, Lucca, Vecchiano, San Giuliano Terme, Pisa, Livorno che sommano circa 400mila abitanti. L’Ente Parco Regionale è nato nel 1979 e conta 7 tenute. Il cuore del Parco è la tenuta di San Rossore, di proprietà regionale (fu prima reale e poi presidenziale) e gestita direttamente dall’Ente. Le altre tenute sono di proprietà mista pubblica (demaniale, università o altro) e privata.
Storia – L’area della tenuta di San Rossore, in epoca antica una zona paludosa annessa alla laguna che a sud si spingeva fino a Pisa, attorno all’anno 1000 subì un notevole incremento della popolazione ecclesiastica alla nascita di diversi monasteri. Con la conquista di Pisa per opera dei fiorentini, i Medici presero in affitto le terre dal Capitolo dei Canonici di Pisa e ne incominciarono lo sfruttamento economico; vi furono praticate attività di pascolo allo stato brado e di caccia, ma anche la raccolta di legname e alcune coltivazioni agricole. Nel 1622, al tempo di Ferdinando II, vennero introdotti pure alcuni esemplari di dromedari, importati dall’Africa e destinati a costituire una presenza fissa della Tenuta per oltre 300 anni. Successivamente i Lorena rilevarono la Tenuta che passò ai Savoia con l’Unità d’Italia. I piemontesi fecero costruire molti edifici: tra tutti la Sterpaia, nata come scuderia per l’allevamento di cavalli purosangue destinati a partecipare alle corse con i colori reali. In questa tenuta il Re Vittorio Emanuele III firmò il 5 settembre 1938 le vergognose leggi razziali. Nel 1956 San Rossore diventò proprietà della Presidenza della Repubblica, quando per volontà di Giovanni Gronchi venne ricostruita la Villa del Gombo e la Sterpaia divenne un centro zootecnico. Nel 1979 la Tenuta entra a far parte del Parco naturale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, istituito per legge regionale. Nel 1999 il presidente Oscar Luigi Scalfaro dona la proprietà di San Rossore alla Regione Toscana, che ne demanda la gestione all’Ente Parco. Oltre alla salvaguardia e alla valorizzazione del grande patrimonio ambientale e naturalistico della Tenuta, l’Ente ne gestisce le attività economiche, agricole e zootecniche, quelle di tipo biologico, le visite guidate e il turismo ambientale.
Gombo beach in San Rossore is a beach left to natural evolution, accessible only with a guided environmental tour. It represents one of the typical environments of the Park: the dune ecosystem with its flora and fauna characterized by small birds such as the Kentish plover, and then mammals, reptiles, butterflies and insects. Nearby stands the Villa del Gombo, a stilt structure built in the late 1950s in wood and steel, an example of architecture that seeks to blend with the landscape and nature.